Tab Article
«"Vivere per morire d'amore" è un'opera prima, una silloge di Michele Vittorio Del Vecchio, profonda espressione della sua maturità artistica, sofferta, vissuta, meditata a lungo. Il titolo racchiude il significato e l'ispirazione della sua raccolta di poesie che rappresenta tanti momenti di partecipazione, di sincerità, di struggente, passionale amore. Grande la sua voglia di raccontarsi con una confessione discreta e quasi sussurrata, di trasmettere agli altri in forma lirica il proprio vissuto, le proprie sensazioni, le proprie emozioni, i propri pensieri. Aprire una finestra per far volare la voce oltre lo spazio chiuso e accogliere quella degli altri. Ombre e luci nelle immagini che ci arrivano dalle sue poesie, dai suoi scritti, infinite le sfumature. Si viene così a instaurare una comunicazione tra il lettore e i toni, a volte anche forti, densi di eros e pathos. Da questo mosaico cogliamo amore e sentimenti nobili e solari... ma non sempre; questo pathos per i suoi personaggi, i suoi animali, i suoi affetti vien fuori da una vita vissuta, non subita, accanto ad essi, giorno dopo giorno, con ansia a volte, con struggimenti ed effusioni, con addii e ritorni. La voce del poeta si leva dolorosa e sferzante, si fa dolente e amorosa, toccando le corde più profonde del cuore.» Concetta Fazio Bonina (Presid. Ass. Cult. Porta d'Oriente, Bari).